Nuove norme e proposte per la sicurezza nei cantieri: un impegno condiviso tra Governo, associazioni e sindacati per un futuro più sicuro.
In seguito al recente incidente a Firenze, il Governo, guidato da Giorgia Meloni, si prepara ad introdurre nuove norme per la sicurezza nei cantieri, annunciando un imminente Consiglio dei Ministri dedicato.
Marina Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha sottolineato come queste misure si inseriscano in un contesto di rafforzamento delle iniziative già in corso, con un focus particolare sul contrasto al lavoro nero, al caporalato e sulla tutela nella filiera degli appalti.
Nuovi orizzonti per la sicurezza in cantiere
Il pacchetto di normative prevede un incremento delle risorse destinate alla prevenzione, che per il 2024 ammontano a 1,5 miliardi di euro, un raddoppio rispetto all’anno precedente. Questo fondo sarà distribuito tra attività formative, incentivi per investimenti in sicurezza e supporto alle piccole imprese che si dedicano alla prevenzione.
Marina Calderone ha inoltre annunciato un aumento delle ispezioni nei luoghi di lavoro, che passeranno da 70.000 a 100.000 nel 2024, ribadendo l’impegno del Governo verso la semplificazione normativa senza compromettere il livello di sicurezza e formazione obbligatoria nei cantieri.
Le proposte di Filca-Cisl per la sicurezza
Dall’altra parte, Filca-Cisl propone un piano d’azione in 10 punti per estendere le procedure di sicurezza dei lavori pubblici anche ai cantieri privati. Tra le proposte, spiccano l’eliminazione del ribasso d’asta sui costi di sicurezza, la parificazione della responsabilità in solido, la formazione obbligatoria per le nuove imprese e l’introduzione di figure professionali dedicate alla sicurezza in cantiere. Queste misure puntano a garantire trasparenza, qualità e una gestione più responsabile degli appalti.
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e Confartigianato evidenziano i rischi legati all’uso eccessivo del subappalto e ai massimi ribassi. Angelo Domenico Perrini del CNI sottolinea come la frammentazione delle responsabilità in cantiere possa complicare la gestione della sicurezza, mentre Serena Vavolo di Confartigianato critica l’approccio basato sui costi più bassi che mina la qualità del lavoro e la sicurezza dei cantieri. Entrambe le voci chiedono una maggiore consapevolezza e standard di sicurezza più elevati.
Le iniziative del Governo e le proposte delle associazioni professionali e sindacali delineano un percorso concreto verso il miglioramento della sicurezza nei cantieri. L’obiettivo è palese: garantire ambienti di lavoro sicuri, promuovere la formazione e responsabilizzare tutte le parti coinvolte nella filiera edile. Con un impegno comune, si può aspirare a ridurre significativamente gli incidenti nei cantieri, migliorando così le condizioni lavorative e la qualità delle costruzioni in Italia.